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EST EUROPA                                                        

Anche quest'anno abbiamo organizzato un viaggio medico sociale in Romania. Questa volta direttamente coinvolti con l'emergenza in atto. Abbiamo infatti lavorato con una comunità al confine con l'Ucraina (dove siamo riusciti a recarci, non senza ostacoli, per un giorno).
Il gruppo era formato da otto persone. Per un totale di cinque nazioni e sei professioni. Tra queste vi erano: medici, infermieri, osteopati, laureati in comunicazione e politica. Tutti insieme per aiutare in base alle necessità riscontrate.
È stato un tempo di sfida e, ancora una volta, di crescita. Come spesso accade si parte con il desiderio di dare, e si torna avendo ricevuto più di quanto avessimo messo in conto.
Siamo grati per le attività svolte. Esse hanno interessato direttamente la popolazione rumena della zona di Baia Mare, ma anche dei villaggi vicini, dove l'aiuto spesso stenta ad arrivare da parte delle istituzioni. Ci siamo occupati di consulenza, sia medica che spirituale ed emotiva.

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Da un punto di vista medico il focus è stato sulle cure primarie. Dalla visita, alla diagnosi e terapia. Incluso come detto il counseling che contraddistingue questa branca della medicina. Si è inoltre svolta una eccellente attività fisioterapica-osteopatica, a 360 gradi, che ha toccato dai bambini ai più anziani. Trattamenti volti al recupero immediato, ma anche di correzione posturale e riabilitazione. Inoltre ci siamo impegnati, al fianco di chi lo fa settimanalmente, con la distribuzione di cibo e vestiti nel centro adibito dalla comunità locale.

La stessa ha infatti organizzato un centro in cui dopo il lavoro fornisce vestiti, cibo e beni di prima necessità ai rifugiati Ucraini. E' infatti qui che abbiamo potuto toccare con mano l'impatto degli aiuti inviati, in cui tanti di voi hanno collaborato.

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Il lavoro con questi amici e collaboratori presenti sul posto, continua. Siamo ancora una volta grati per il vostro sostegno in questi mesi. Si è creata una reta solidale molto ampia, in cui ci siamo potuti inserire facilmente. Siamo ottimisti sul come le attività stanno procedendo e fiduciosi di continuare a lavorare e portare team (cerchiamo medici e infermieri  volontari: italia@lifesharehelps.org).

Paolo Tiralongo

(Segretario Life Share Network Italia)

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